Database

I database: indispensabili per gestire i dati

Tantissimi lavori si basano sull’utilizzo di dati. Questi dati possono essere di diverso genere: numeri di telefono, dati informatici, indirizzi, etc. Un database è una sorta di libreria virtuale che raccoglie e tiene in ordine questi dati, consentendo un accesso semplice e veloce ad essi.

Possiamo pertanto intuire quanto i database siano essenziali nella tecnologia moderna, che si basa sui enormi quantità di dati che devono essere costantemente aggiornati e catalogati per poterli poi consultare o analizzare più facilmente.

Sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, tra cui applicazioni di business, social network, e-commerce e molto altro ancora. Esistono diversi tipi di database, ma tutti hanno alcune caratteristiche comuni.

Il primo aspetto fondamentale di un database è la sua struttura. I dati sono organizzati in modo logico, in modo che possano essere facilmente recuperati e manipolati. Ciò significa che i dati sono suddivisi in tabelle, che a loro volta contengono righe e colonne di informazioni.

I software per la gestione di database

I database moderni sono spesso gestiti da software di gestione di database, noto anche come DBMS (Database Management System). Questi sistemi forniscono un’interfaccia tra l’applicazione e il database. Grazie a questi software anche un operatore con poche esperienze informatiche potrà accedere ai dati, estrapolarli o manipolarli. Vediamo insieme alcuni dei più comuni DBMS:

  1. Oracle: è uno dei più famosi software per database relazionali. Viene utilizzato in molte aziende per gestire grandi quantità di dati.
  2. MySQL: è un popolare sistema di gestione di database relazionali, spesso utilizzato per siti web e applicazioni.
  3. Microsoft SQL Server: è un altro software di database relazionale molto popolare, utilizzato principalmente nelle organizzazioni dove viene utilizzato il sistema Windows.
  4. MongoDB: è uno dei database NoSQL più diffusi, utilizzato per gestire grandi quantità di dati non strutturati.

Esistono diverse tipologie di database, ognuno di essi con funzioni diverse in base al tipo di lavoro specifico per cui viene impiegato.

Computer a forma di libreria

Database relazionali

I database relazionali sono basati su tabelle e relazioni tra di esse. I dati sono archiviati in righe e colonne all’interno di queste tabelle e possono essere facilmente accessibili tramite linguaggio SQL. Il linguaggio SQL è quello utilizzato dagli analisti di dati e da alcuni sviluppatori.

Database non relazionali

I database non relazionali, noti anche come database NoSQL, sono progettati per gestire grandi quantità di dati non strutturati o semi-strutturati, come documenti o grafici. Questi database sono altamente scalabili e possono gestire grandi volumi di dati in modo efficiente. Alcuni esempi di database NoSQL includono MongoDB, Cassandra e Amazon DynamoDB.

Database gerarchici

I database gerarchici sono basati su un modello a albero. I dati sono organizzati in una struttura a gerarchia, dove ogni nodo ha uno o più nodi figli. Questo tipo di database è stato utilizzato per la gestione di dati strutturati e complessi come i dati militari

Database orientati agli oggetti

Questi database memorizzano dati come oggetti, ciascuno dei quali ha proprietà e metodi associati.

Database distribuiti

Questi database sono distribuiti su più computer o server e sono progettati per garantire l’alta disponibilità e l’affidabilità dei dati.

 

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