A/B Test

A/B Test

Per avere successo nel business, in qualsiasi business, è importante sperimentare continuamente. Anche quando le cose vanno bene, la sperimentazione consente di scoprire nuove strade che possono comportare vantaggi impensabili. D’altra parte, chi rimane ancorato alle vecchie abitudini e strategie, potrebbe rimanere indietro rispetto ai propri competitors.

Questo però non vuol dire che bisogna mettere in discussione ogni aspetto del business. Ci sono delle modalità per evidenziare alcuni punti migliorabili e rispondere al meglio alle esigenze del mercato senza portare delle rivoluzioni complete al proprio business. Lo split test, conosciuto anche come test A/B rientra tra queste modalità.

Come funziona?

Nel test A/B vengono messe a confronto tra di loro due varianti identiche tra loro tranne che per un singolo fattore. Grazie a questo esperimento si può valutare la risposta del pubblico per capire quale delle due varianti sia la migliore.

Per capire al meglio questo concetto ci serviremo di un esempio. Supponiamo di avere due landing page identiche tranne che per le due call to action, diverse tra di loro. La call to action è quindi la variabile che vogliamo valutare. La pagina con il maggior numero di risposte sarà la “vincitrice” del nostro esperimento e quella che manterremo attiva sul nostro sito.

Dove trova applicazione

Gli e-commerce sono tra i siti online che meglio si prestano a questo test. Basti pensare che anche giganti quali Amazon eseguono di continuo questi esperimenti per verificare quali modifiche rendono l’esperienza utente più gradevole. Un A/B test è stato condotto per valutare se ci fossero più acquisti su una pagina dove era presente il solo bottone “Acquista subito” o in un’altra dove era presente anche il pulsante “Aggiungi al carrello”. L’esperimento ha evidenziato che gli utenti preferivano un metodo di acquisto più veloce, senza dover aggiungere al carrello virtuale il proprio acquisto.

A/B test su tablet. Scelta tra un dolce e un cappuccino

Allo stesso modo, il proprietario di un e-commerce può testare, ad esempio, una scheda prodotto. Una scheda nuova con un colore del bottone, una descrizione o un’immagine diversi sono i test a cui vuole sottoporre la sua pagina. Grazie a questo esperimento potrebbe avere così la prova che la semplice modifica del colore del bottone di acquisto può incrementare considerevolmente le vendite.

Il valore dell’A/B test, conosciuto anche come split test non si riscontra solamente negli e-commerce. É applicabile, ad esempio, nel campo dell’e-mail marketing, delle Facebook ads o in altri generi di campagne pubblicitarie.

Una sola variabile per volta

Un punto fondamentale per il corretto funzionamento del test A/B è che la modifica apportata deve riguardare un singolo aspetto alla volta. Se si mettono a confronto due risorse diverse tra loro in tanti punti sarà poi impossibile identificare quale di essi sia stato decisivo per il maggiore successo.

 

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