Bounce rate

Bounce rate: uno degli indicatori più importanti sull’andamento di un sito

Tra gli indicatori chiave per valutare l’efficacia della propria strategia di marketing e della qualità dei contenuti del nostro sito web vi è il bounce rate. Grazie a questo parametro sarà possibile valutare in maniera chiara il comportamento degli utenti che approdano sul nostro sito. Andiamo a scoprire nello specifico in cosa consiste, quali problemi potrebbero stare alla base di un bouce rate basso e, in tal caso, come migliorare la situazione.

Definizione di bounce rate

Il bounce rate rappresenta la percentuale di visitatori che arrivano su una pagina del nostro sito e che lo abbandonano senza continuare a interagire con esso. Il “rimbalzo” avviene quando un utente visita una sola pagina senza andare oltre, senza cliccare su un link interno o seguire una conversione proposta.

Per calcolarlo vengono messe in relazione il numero di sessioni che hanno generato un rimbalzo con il numero totale di sessioni. Quando parliamo di sessione, intendiamo un’interazione di un utente con il sito web senza interruzioni.

Come possiamo intuire, un bounce rate troppo alto indica che ci sono da fare dei miglioramenti. Quali possono essere alcune motivazioni alla base di questo problema?

Contenuti poco centrati

Un primo aspetto da passare in rassegna riguarda i contenuti. Probabilmente i contenuti non sono abbastanza interessanti per il nostro pubblico. Oppure, per quanto possano essere coinvolgenti, potrebbero essere poco pertinenti in relazione alla ricerca che ha condotto l’utente sulla pagina del nostro sito.

Parole chiave errate

Le parole chiave (o keyword) sono tutti quei termini di ricerca che vengono inseriti nei testi per intercettare le ricerche degli utenti. Esistono diversi tipi di parole chiave, come quelle informazionali (per conoscere meglio un argomento), transazionali (per chi è pronto ad effettuare un acquisto) o navigazionali (che contengono al loro interno il nome del brand). Utilizzare le keyword sbagliate potrebbe intercettare un pubblico poco targettizzato e quindi non interessato al tipo di contenuto della pagina.

Esperienza utente

Se il tuo sito web è lento nel caricare le pagine, poco intuitivo nella navigazione o non è ottimizzato per dispositivi mobili, gli utenti potrebbero abbandonarlo rapidamente. Assicurati che il tuo sito sia user-friendly e offra un’esperienza piacevole per ridurre il bounce rate.

Curva crescente che indica il tasso di interesse

Come ridurre il bounce rate

Ridurre il bounce rate aumenterà le possibilità che avvenga una conversione. Di seguito, elenchiamo alcuni modi efficaci per migliorare questo parametro.

Strategia di content marketing

Assicurati che i tuoi contenuti siano pertinenti e sviluppati in maniera tale da catturare completamente l’attenzione degli utenti. Aggiungi infografiche, video e immagini per renderli più accattivanti. Tieni anche conto che sia gli utenti che i motori di ricerca tendono a prediligere i contenuti presentati in maniera approfondita e originale. In questo modo quindi andremo anche a migliorare il posizionamento del sito in chiave SEO.

Inserisci le keyword giuste

Assicurati di utilizzare le keyword giuste per il tipo di utente che intendi attrarre sulla pagina. Utilizza strumenti come SEOZoom o Semrush per individuare parole chiave a coda lunga e a coda corta con un buon volume di ricerca o in grado di intercettare un pubblico in target.

Migliora l’esperienza utente

Ottimizza la velocità di caricamento. Potresti effettuare una SEO audit per scoprire quali problematiche impediscono al sito di essere snello e performante e migliorare la struttura interna del sito.

 

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