Publisher

Il publisher: una figura chiave nel marketing digitale

Il publisher gioca un ruolo chiave nella promozione di inserzioni pubblicitarie, essendo di fatto il tramite tra un’azienda e il proprio pubblico target.

In parole semplici, il publisher è un individuo o un’azienda proprietario di un sito web, di un blog o di qualsiasi altro canale che viene utilizzato per diffondere degli annunci pubblicitari. Questi annunci possono riguardare direttamente la propria attività o provenire da fonti terze. Per comprendere al meglio il punto, basterà fare una differenza tra un publisher e un inserzionista.

Differenza tra publisher e inserzionista

La principale differenza tra un publisher e un’inserzionista sta nel ruolo che ricoprono nel contesto del marketing digitale.

Il publisher è il proprietario o il gestore delle piattaforme digitali che possono ospitare l’inserzione: siti web, app, blog, etc. Guadagnano attraverso la pubblicazione di annunci e altre forme di monetizzazione delle proprie risorse digitali. Per avere successo devono disporre di un sito di qualità, con una buona reputazione e che quindi può fare maggiormente gola agli inserzionisti.

Abbiamo quindi già intuito a chi ci si rivolge con il termine inserzionista. Si tratta di aziende o individui che desiderano promuovere i propri prodotti o servizi attraverso dei messaggi pubblicitari che appaiono sui canali giusti. Il loro obiettivo è quindi cercare di far apparire le inserzioni su siti e piattaforme attinenti al proprio settore di attività e con un buon traffico.

Cosa fa un publisher di successo?

I fattori implicati in una strategia di un publisher di successo sono diversi. Scopriamoli insieme.

Comprensione del proprio pubblico di riferimento

Grazie all’analisi dei dati, il publisher riesce a delineare in maniera chiara la propria buyer persona, conoscendo a fondo preferenze, abitudini e dati demografici del proprio pubblico target. Di conseguenza sarà in grado di creare rispondere in maniera mirata alle esigenze degli utenti.

Contenuti di alta qualità

Questo punto è strettamente correlato al precedente. La creazione di contenuti di qualità permette di mantenere il proprio pubblico coinvolto e di attirare un buon traffico sul proprio sito. Ricordiamo infatti che il publisher guadagna in base al numero di clic che vengono effettuati sulle inserzioni che ospita. Dei contenuti di scarsa qualità non riusciranno ad attirare un pubblico selezionato e in target.

Circolo del content marketing

Equilibrio tra qualità e monetizzazione

Un bravo publisher non sacrifica la qualità dei contenuti e il valore offerto agli utenti in cambio della sola monetizzazione. Riesce a creare un giusto mix fra contenuti editoriali e pubblicitari, evitando un eccessiva quantità di questi ultimi, fattore che potrebbe infastidire e allontanare gli utenti.

Partnership con gli inserzionisti

Con il tempo e la giusta esperienza, il publisher riesce a stringere collaborazioni regolari con gli inserzionisti giusti. Queste collaborazioni gli consentono di fornire agli utenti degli annunci pertinenti e interessanti per il proprio pubblico di riferimento. Creare un ambiente favorevole per gli inserzionisti e mantenere una comunicazione aperta sono aspetti essenziali per una collaborazione di successo.

Come guadagna il publisher

Per guadagnare i publisher possono sfruttare diversi modelli di business.

  • Una delle forme più comuni di monetizzazione è la pubblicazione di annunci display. Il publisher vende spazi pubblicitari sul proprio sito web o app per permettere agli inserzionisti di mostrare annunci ai visitatori. Questi annunci possono essere banner, annunci video, annunci nativi o annunci testuali.
  • PPC. In questo caso il publisher guadagna per ogni clic che viene effettuato sull’annuncio presente sul proprio sito o sull’app.
  • Affiliazione. In questo caso il sito o l’app di proprietà del publisher ospita un link di affiliazione. Questo link rimanda verso un sito di vendita di un prodotto o un servizio. Ogni volta che la vendita va a buon fine, il publisher guadagna una percentuale.

 

Lascia un commento