Risultati organici

Risultati organici e come apparirvi

Quando si parla di risultati organici ci si riferisce a tutti i risultati naturali che appaiono nella SERP di un motore di ricerca.

In particolare, si definiscono organici i risultati che non si trovano in una determinata posizione della SERP perché pagano per la pubblicità. Quando inseriamo una query nella barra di ricerca e premiamo invio, possiamo vedere come in prima pagina ci siano essenzialmente due tipologie di risultati.

Risultati organici e annunci sponsorizzati

Quelli nelle primissime posizioni sono contrassegnati con la dicitura “annuncio”. Subito dopo si trovano i risultati organici, che non sono sponsorizzati e che vengono proposti perché secondo l’algoritmo utilizzato dal motore di ricerca vengono considerati i più pertinenti e di valore per gli utenti, quelli che rispondono meglio alla query.

Come apparire tra i risultati organici

Se si vuole migliorare il ranking di un sito e farlo apparire tra i primi risultati organici quando un utente fa una ricerca pertinente, sarà necessario implementare una strategia di SEO (Search Engine Optimization). La SEO permette ai motori di ricerca come Google di “inquadrare” più facilmente il sito web, ma anche di farlo apparire più autorevole e affidabile.

Sono davvero tanti i fattori che determinano il buon posizionamento di un sito nei risultati di ricerca. Tra questi c’è la creazione di un sito responsive e veloce, la realizzazione di contenuti originali e di qualità, l’inserimento delle giuste keyword, la presenza di link interni ed esterni, l’offerta di una buona esperienza utente, e molti altri.

Scritta SEO sullo schermo

La SEO è una strategia che si deve per forza di cose attuare se si vogliono ottenere risultati stabili e duraturi. I risultati organici sono infatti ritenuti più affidabili e pertinenti rispetto a quelli ottenuti mediante le campagne PPC. Grazie all’ottimizzazione, infatti, si riesce nell’intento di attirare verso il sito web un traffico costante nel tempo.

La scelta delle keyword

Come abbiamo accennato, uno dei metodi più efficaci per apparire tra i risultati organici è quello di fare una buona ricerca delle parole chiave. Quando si inseriscono le keyword giuste nei proprio contenuti si riescono a intercettare le query degli utenti che sono alla ricerca di quello che il sito che si vuole promuovere sta offrendo.

È altrettanto importante scegliere le keyword tenendo conto dell’intento di ricerca dell’utente. Ogni utente che digita una query, infatti, ha una chiara intenzione: trovare informazioni, acquistare qualcosa, cercare un prodotto di un marchio che già conosce.

Gli strumenti per la pianificazione delle keyword come Google Words Planner o Semrush, oltre a suggerire quali sono i termini di ricerca con un buon volume, indicano se si tratta di keyword informazionali (digitate da chi vuole informazioni), navigazionali (digitate da chi ricerca un marchio specifico) o transazionali (scritte da chi è pronto ad acquistare). In questo modo si saprà quali sono le keyword più indicate da inserire in base al tipo di contenuto che si sta creando.

In un blog aziendale, ad esempio, bisognerà inserire delle keyword informazionali, mentre nelle schede di vendita del prodotto saranno più adatte delle keyword di tipo transazionale.

 

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